Che coglione. I giorni passati pensavo fossero quelli peggiori, modelli "peggio di così non si può", ma che errore fondamentale che ho commesso. QUALE FOTTUTO ERRORE. La regola fondamentale è che può SEMPRE andare peggio e infatti va SEMPRE peggio.
Adesso mi preparo al grande botto, quello che farò quando mi butterò dal balcone, afferando per le gambe l'arcangelo Gabriele e trascinandolo con me.
Che vita di merda, porco dio. L'orrore di vivere.
giovedì 29 marzo 2007
mercoledì 28 marzo 2007
La Madonna.
Ora, io non voglio essere sempre quello che caca il cazzo, ma non posso andare avanti così. Capite, è un mese che mi sveglio per colpa delle martellate di questi fottuti muratori e la cosa mi sta lentamente uccidendo. Io ho già tanti, tantissimi problemi per la capoccia e adesso ci si mettono anche questi fottuti aggiustacase del cazzo. Io dico: vuoi aggiustare la tua merdosa abitazione? LO FAI DURANTE L'ESTATE PERDIO, QUANDO SEI SOLO IN QUESTO PALAZZO DI MERDA.

La cosa mi fa incazzare ogni secondo di più, come in questo preciso attimo, dove posso ascoltare il soave ritmo di 4 martelli insieme. Come se non bastasse, perché Cristo è porco e non basta mai il suo essere infame, ai problemi si sommano ALTRI problemi, altre preoccupazioni, altre depressioni del cazzo di Dio moscio. Sono andato a vedermi un film ieri e faceva defecare un defunto, svegliandolo prima e poi facendolo andare di corpo.
Tutto quello che voglio è a km di distanza, più distante di Marte. Credi negli oroscopi? La mia risposta è "Porco Dio" la vostra? "Porca la Madonna"?

Io certa gente, adesso, arrivo a capirla. Le notizie folli che ascoltiamo ogni tanto, ora mi sembrano più chiare e tra l'altro è l'unica cosa chiara che esista a sto mondo per me. Io m'ammazzo.

La cosa mi fa incazzare ogni secondo di più, come in questo preciso attimo, dove posso ascoltare il soave ritmo di 4 martelli insieme. Come se non bastasse, perché Cristo è porco e non basta mai il suo essere infame, ai problemi si sommano ALTRI problemi, altre preoccupazioni, altre depressioni del cazzo di Dio moscio. Sono andato a vedermi un film ieri e faceva defecare un defunto, svegliandolo prima e poi facendolo andare di corpo.
Tutto quello che voglio è a km di distanza, più distante di Marte. Credi negli oroscopi? La mia risposta è "Porco Dio" la vostra? "Porca la Madonna"?

Io certa gente, adesso, arrivo a capirla. Le notizie folli che ascoltiamo ogni tanto, ora mi sembrano più chiare e tra l'altro è l'unica cosa chiara che esista a sto mondo per me. Io m'ammazzo.

martedì 27 marzo 2007
Biglietterie on-line, ma così non si eliminavano le code?
Mio fratello la settimana scorsa ha cominciato a scassarmi le balle che voleva che gli comprassi dei biglietti per la partita Roma - Manchester che ci sarà il 4 Aprile.
Già se ne esce che devo prendere la tribuna Tevere e questo un pò mi indispone, perché devo prendere tre biglietti (per lui, per lo zio che avuto l'idea e per il cugino), perché non pago io, ma per il momento li avanzo io. Non avendo possenti disponibilità un pochino mi stranisco, ma va bene, cosa non si fa per un fratello.
Bene, i biglietti liberi potranno essere venduti dalle ore 10:00 del giorno 27 Marzo 2007, oggi.
Io dico "Che sarà mai?" però giusto per precauzione mi iscrivo al sito dei biglietti (www.listicket.it) in anticipo e simulo l'acquisto di biglietti per un'altra partita (scoprendo che vogliono nome, cognome e data di nascita dell'intestatario del biglietto).
Ok, sono pronto per il giorno X.
Ore 9.45: Provo a loggarmi sul sito Listicket, non mi riconosce più l'utente.
Lo avevo registrato con l'iniziale maiuscola e lo stavo scrivendo invece con la minuscola.
Ora mi devono spiegare, ma che cazzo serve mettere le lettere maiuscole o minuscole per l'username?!?! La password serve, ma l'utente non serve a un cazzo!
Ore 9.55: Sito Listicket aperto, sito delle Poste aperto pronto a trasferire la somma dal conto alla postepay.
Sito Listicket funzionante, Roma - Manchester non ancora disponibile.
Ore 10.00: Listicket è morto.
Ho provato ad aprirlo da più pc, anche dal mio pc di casa tramite VNC, niente, morto, caput, defunto, errore Mysql del cazzo.
Fra le ore 10.00 e 10.25: Bestemmie, tente bestemmie.
Ore 10.25: Si intravede un barlume di speranza. Listicket si riapre.
Fra le ore 10.25 e 10.55: Procedura d'acquisto dei biglietti (unici rimasti: tribuna tevere e montemario centrali).
Durante la procedura il sito Listicket sarà andato down innumerevoli volte, F5 premuto a ripetizione, errori di mysql, errori di timeout, errori di pagina non trovata, errori nel bestemmiare un santo invece di un altro (ma in quel caso c'è poca differenza).
Ore 10.55: Finalmente ho concluso la transazione.
Conclusioni: ma se facevo la fila davanti ad una rivendita non facevo prima?
Che cazzo di sistemi di merda hanno per vendere i biglietti?!?
Ma vuoi appoggiarti ad un server un tantino meglio? Vuoi ridistribuirti su più siti per non congestionare un unico sito di merda che da solo non può far fronte alle folle scatenate e avvezze alla bestemmia?
Ma poi la chicca!
Questa è solo una prevendita, i biglietti veri e propri saranno disponibili a partire, sentite bene, da un'ora e mezza prima dell'inizio della partita!
Io ora non oso immaginare quanta gente si sia presa il biglietto tramite internet (ma dalla congestione del sito prevedo tanta), ma ora voglio proprio vedere la ressa che ci sarà quel giorno, dio laido!
Continuo a ripetere, viviamo in un paese di merda, evviva Cuba, evviva Fidel.
Già se ne esce che devo prendere la tribuna Tevere e questo un pò mi indispone, perché devo prendere tre biglietti (per lui, per lo zio che avuto l'idea e per il cugino), perché non pago io, ma per il momento li avanzo io. Non avendo possenti disponibilità un pochino mi stranisco, ma va bene, cosa non si fa per un fratello.
Bene, i biglietti liberi potranno essere venduti dalle ore 10:00 del giorno 27 Marzo 2007, oggi.
Io dico "Che sarà mai?" però giusto per precauzione mi iscrivo al sito dei biglietti (www.listicket.it) in anticipo e simulo l'acquisto di biglietti per un'altra partita (scoprendo che vogliono nome, cognome e data di nascita dell'intestatario del biglietto).
Ok, sono pronto per il giorno X.
Ore 9.45: Provo a loggarmi sul sito Listicket, non mi riconosce più l'utente.
Lo avevo registrato con l'iniziale maiuscola e lo stavo scrivendo invece con la minuscola.
Ora mi devono spiegare, ma che cazzo serve mettere le lettere maiuscole o minuscole per l'username?!?! La password serve, ma l'utente non serve a un cazzo!
Ore 9.55: Sito Listicket aperto, sito delle Poste aperto pronto a trasferire la somma dal conto alla postepay.
Sito Listicket funzionante, Roma - Manchester non ancora disponibile.
Ore 10.00: Listicket è morto.
Ho provato ad aprirlo da più pc, anche dal mio pc di casa tramite VNC, niente, morto, caput, defunto, errore Mysql del cazzo.
Fra le ore 10.00 e 10.25: Bestemmie, tente bestemmie.
Ore 10.25: Si intravede un barlume di speranza. Listicket si riapre.
Fra le ore 10.25 e 10.55: Procedura d'acquisto dei biglietti (unici rimasti: tribuna tevere e montemario centrali).
Durante la procedura il sito Listicket sarà andato down innumerevoli volte, F5 premuto a ripetizione, errori di mysql, errori di timeout, errori di pagina non trovata, errori nel bestemmiare un santo invece di un altro (ma in quel caso c'è poca differenza).
Ore 10.55: Finalmente ho concluso la transazione.
Conclusioni: ma se facevo la fila davanti ad una rivendita non facevo prima?
Che cazzo di sistemi di merda hanno per vendere i biglietti?!?
Ma vuoi appoggiarti ad un server un tantino meglio? Vuoi ridistribuirti su più siti per non congestionare un unico sito di merda che da solo non può far fronte alle folle scatenate e avvezze alla bestemmia?
Ma poi la chicca!
Questa è solo una prevendita, i biglietti veri e propri saranno disponibili a partire, sentite bene, da un'ora e mezza prima dell'inizio della partita!
Io ora non oso immaginare quanta gente si sia presa il biglietto tramite internet (ma dalla congestione del sito prevedo tanta), ma ora voglio proprio vedere la ressa che ci sarà quel giorno, dio laido!
Continuo a ripetere, viviamo in un paese di merda, evviva Cuba, evviva Fidel.
domenica 18 marzo 2007
Il bidet: perché gli idraulici guadagnano tanto (e bestemmiano anche).
Io dico, ma perché le cose vanno fatte in modo da rendere praticamente quasi impossibile la manutenzione?
Allora, ho un fottuto bidet a casa che sono mesi che perde, visto che non è che navighiamo nell'oro e che gli idraulici in genere sono leggermente costosi (ndr, esistono eoni di barzellette in proposito) mi son detto: "Ma fammi vedere cosa stracazzo ha sto bidet".
Mi infilo dietro il bidet (non facile visto lo spazio fra tazza del cesso e bidet e vasca e bidet) e constato, con mia somma gioia, che nessuno dei tre tubi (acqua fredda, acqua calda, scarico) perde...
Ottimo direi, i tubi sono apposto quindi cosa cazzo perde per la madonna addolorata?!
Mi preparo ad un fine settimana fra la follia ed il bagno di sangue e mi dico "Sto bidet s'ha da cambià".
Mia madre mi dice "Guarda che c'è un bidet ancora integro che doveva essere montato tempo fa nel garage, vedi se puoi montare quello" e io mi dico "Che culo, neanche devo andarne a comprare un altro".
Sabato 17, un numero, una promessa: mi accingo all'ingrato compito.
Inizio la mattina, con il reperimento dei primi beni di necessità: qualcosa per incollare il nuovo bidet a terra (oltre alle viti), pensavo ci volesse il silicone, il brico mi consiglia il cemento bianco (boh...); due tappi da mettere, eventualmente, dove prima stavano i due tubi, per l'acqua fredda e calda, mi ci dovesse volere troppo tempo per rimontare il bidet, almeno metto i tappi e riapro l'acqua. Non ho idea di quanto sia grosso il tappo da mettere, allora prendo le chiavi inglesi per capire quale ci voleva, una 24. Al brico mi risponde, quando chiedo il tappo, "Eh, ma come faccio a sapere quale ti ci vuole solo dalla chiave inglese". Gli potevo benissimo rispondere "Nello stesso modo in cui si riconoscono tutti gli uomini che si scopa tua moglie dalla misura della sua fica", ma ho preferito non rovinare il giorno sin dalla mattina. Sono andato al Leroy Merlin perché evidentemente quel brico non voleva i miei soldi.
Lì prendo una chiave 24, ritrovo il flessibile della stessa misura del mio, trovo due tubi dalla doppia inpanatura maschio come mi servivano, trovo due tappi giusti per quei tubi, rimetto apposto il flessibile e la chiave, vado alle casse e pago. Molto più veloce (e più gradevole) che esaminare la fica della moglie del commesso del brico.
Torno a casa, chiudo l'acqua nel bagno e inizio a smontare il bidet. Impresa a dir poco titanica, vista la posizione improponibile del bidet e tutte le viti completamente cariche di calcare e ruggine. Bestemmie a profusione, fiatone, sudore, gesti inconsulti, posizioni ai limiti dell'umano, quasi sembrava che stavo a fare un kamasutra con una che gli piace farsi picchiare.
Dopo minuti di angoscia e bestemmie e sudore riesco ad estrarre il maledettissimo bidet.
Lo porto fuori ergendolo nello stesso modo in cui Cannavaro eresse la coppa del mondo ai mondiali scorsi.
Bene, andiamo a vedere il bidet da sostituire.
Orrore, orrore nero! Il bidet c'è, è nuovo, sì, zozzo come un lebroso, ma c'è solo un piccolo particolare, gli manca tutto il corredo di rubinetteria.
Bestemmie, tante bestemmie.
Cerco di riciclare i pezzi dell'altro bidet, ma sarebbe stato più facile riciclare la carta igienica.
Ore 12:30, parto alla volta di un negozio di idrosanitari col bidet "nuovo" in macchina.
Egli mi fa i complimenti per il bidet "è una buona marca" e mi da il corredo da montare: 28€.
Pensavo molto peggio.
Torno a casa ed inizio a montare tutti i pezzi a culo, perché non sono un idraulico, perché non è il mio mestiere, perché non ho mai montato un bidet e perché MANCANO LE FOTTUTISSIME ISTRUZIONI!
Ma ci riesco, non senza errori, ma alla fine ci riesco. Finisco di montarlo Oggi, domenica 18, perché oltretutto ieri avevo anche altri cazzi da fare, oltre che riandare dall'idrosanitari e prendere anche il blocco sifone (12€), che quello vecchio mi si è sgretolato in mano...
Effettuo una prima prova d'inserimento per prendere le misure poco prima di pranzo, ci sono da rifare i buchi perterra e da accorciare il tubo del sifone. Mi mancano gli stop, per la madonna!
Rivado al Leroy, unico baluardo contro l'infamia della Domenica.
Torno a casa, imbraccio il trapano e faccio i buchi, poi esco fuori per tagliare il tubo del sifone.
Bene, il bidet è pronto per il montaggio e mi accingo a farlo dopo il pranzo.
Comincio a pulire e scrostare dove andrà il nuovo bidet, perché sulle istruzioni (per una volta ci sono) del cemento bianco c'è scritto che le superfici a contatto devono essere ben pulite e bagnate, non mi sarei scandalizzato se avessero aggiunto "come la figa di una prostituta di alto borgo" visto le descrizioni °_°;
Pulisco e asciugo, a bagnare ci penso dopo.
Richiudo l'acqua e levo i tappi (che nel frattempo avevo messo visto il protrarsi dei lavori).
Il delirio.
I flessibili mi si piegano, i bulloni non entrano, non si girano, non ho spazio per lavorare, mi si muovono bulloni impensabili e mi ci vorrebbero tre mani per reggere tutto, sudore, bestemmie, rabbia, ira, ira, IRA, pezze sulle mattonelle con chiavi inglesi (mattonelle crinate), bestemmie, madonne, IRA, non entra un cazzo, mi mancano le chiavi inglesi, esce acqua, acqua ovunque (e il rubinetto centrale è chiuso), bestemmie, IRA, mezzora di delirio e il bidet è montato miracolosamente...
Lo provo.
Perde.
Ora voi come vi mettereste nei confronti della divinità cristiane? Io molto male.
Quasi con le lacrime agli occhi rismonto tutto (e non senza difficoltà).
Riaccomodo dove penso che sia il problema.
Ricomincio a montare il bidet.
Stesso di sopra, durante il primo tentativo, ma ci metto 15 minuti, il primo tentativo ha insegnato.
Riprovo.
Perde...
... da un'altra parte.
La mia posizione nei confronti delle divinità peggiora oltre ogni misura.
Cerco di capire perché perde ed incredibilmente risolvo, era solo una cazzata.
Bene, faccio prove su prove e non perde niente.
Impasto la calce per fissare il tutto e mentre metto la calce arriva mio zio e fa: "Eh, ma con la calce ti complichi la vita".
Io: "Come?", "Eh, era meglio il silicone, la calce si usava una volta".
Indubbiamente al commesso del brico andava molto di lavorare, dio volgare.
Finisco il lavoro, metto tutto apposto, pulisco, sistemo, mi cambio mi riposo.
Con grande soddisfazione vado nel bagno a rimirare il mio lavoro.
Perde... c'è acqua perterra...
Come prima...
Non è cambiato un cazzo.
Non era il bidet °_°
Allora, ho un fottuto bidet a casa che sono mesi che perde, visto che non è che navighiamo nell'oro e che gli idraulici in genere sono leggermente costosi (ndr, esistono eoni di barzellette in proposito) mi son detto: "Ma fammi vedere cosa stracazzo ha sto bidet".
Mi infilo dietro il bidet (non facile visto lo spazio fra tazza del cesso e bidet e vasca e bidet) e constato, con mia somma gioia, che nessuno dei tre tubi (acqua fredda, acqua calda, scarico) perde...
Ottimo direi, i tubi sono apposto quindi cosa cazzo perde per la madonna addolorata?!
Mi preparo ad un fine settimana fra la follia ed il bagno di sangue e mi dico "Sto bidet s'ha da cambià".
Mia madre mi dice "Guarda che c'è un bidet ancora integro che doveva essere montato tempo fa nel garage, vedi se puoi montare quello" e io mi dico "Che culo, neanche devo andarne a comprare un altro".
Sabato 17, un numero, una promessa: mi accingo all'ingrato compito.
Inizio la mattina, con il reperimento dei primi beni di necessità: qualcosa per incollare il nuovo bidet a terra (oltre alle viti), pensavo ci volesse il silicone, il brico mi consiglia il cemento bianco (boh...); due tappi da mettere, eventualmente, dove prima stavano i due tubi, per l'acqua fredda e calda, mi ci dovesse volere troppo tempo per rimontare il bidet, almeno metto i tappi e riapro l'acqua. Non ho idea di quanto sia grosso il tappo da mettere, allora prendo le chiavi inglesi per capire quale ci voleva, una 24. Al brico mi risponde, quando chiedo il tappo, "Eh, ma come faccio a sapere quale ti ci vuole solo dalla chiave inglese". Gli potevo benissimo rispondere "Nello stesso modo in cui si riconoscono tutti gli uomini che si scopa tua moglie dalla misura della sua fica", ma ho preferito non rovinare il giorno sin dalla mattina. Sono andato al Leroy Merlin perché evidentemente quel brico non voleva i miei soldi.
Lì prendo una chiave 24, ritrovo il flessibile della stessa misura del mio, trovo due tubi dalla doppia inpanatura maschio come mi servivano, trovo due tappi giusti per quei tubi, rimetto apposto il flessibile e la chiave, vado alle casse e pago. Molto più veloce (e più gradevole) che esaminare la fica della moglie del commesso del brico.
Torno a casa, chiudo l'acqua nel bagno e inizio a smontare il bidet. Impresa a dir poco titanica, vista la posizione improponibile del bidet e tutte le viti completamente cariche di calcare e ruggine. Bestemmie a profusione, fiatone, sudore, gesti inconsulti, posizioni ai limiti dell'umano, quasi sembrava che stavo a fare un kamasutra con una che gli piace farsi picchiare.
Dopo minuti di angoscia e bestemmie e sudore riesco ad estrarre il maledettissimo bidet.
Lo porto fuori ergendolo nello stesso modo in cui Cannavaro eresse la coppa del mondo ai mondiali scorsi.
Bene, andiamo a vedere il bidet da sostituire.
Orrore, orrore nero! Il bidet c'è, è nuovo, sì, zozzo come un lebroso, ma c'è solo un piccolo particolare, gli manca tutto il corredo di rubinetteria.
Bestemmie, tante bestemmie.
Cerco di riciclare i pezzi dell'altro bidet, ma sarebbe stato più facile riciclare la carta igienica.
Ore 12:30, parto alla volta di un negozio di idrosanitari col bidet "nuovo" in macchina.
Egli mi fa i complimenti per il bidet "è una buona marca" e mi da il corredo da montare: 28€.
Pensavo molto peggio.
Torno a casa ed inizio a montare tutti i pezzi a culo, perché non sono un idraulico, perché non è il mio mestiere, perché non ho mai montato un bidet e perché MANCANO LE FOTTUTISSIME ISTRUZIONI!
Ma ci riesco, non senza errori, ma alla fine ci riesco. Finisco di montarlo Oggi, domenica 18, perché oltretutto ieri avevo anche altri cazzi da fare, oltre che riandare dall'idrosanitari e prendere anche il blocco sifone (12€), che quello vecchio mi si è sgretolato in mano...
Effettuo una prima prova d'inserimento per prendere le misure poco prima di pranzo, ci sono da rifare i buchi perterra e da accorciare il tubo del sifone. Mi mancano gli stop, per la madonna!
Rivado al Leroy, unico baluardo contro l'infamia della Domenica.
Torno a casa, imbraccio il trapano e faccio i buchi, poi esco fuori per tagliare il tubo del sifone.
Bene, il bidet è pronto per il montaggio e mi accingo a farlo dopo il pranzo.
Comincio a pulire e scrostare dove andrà il nuovo bidet, perché sulle istruzioni (per una volta ci sono) del cemento bianco c'è scritto che le superfici a contatto devono essere ben pulite e bagnate, non mi sarei scandalizzato se avessero aggiunto "come la figa di una prostituta di alto borgo" visto le descrizioni °_°;
Pulisco e asciugo, a bagnare ci penso dopo.
Richiudo l'acqua e levo i tappi (che nel frattempo avevo messo visto il protrarsi dei lavori).
Il delirio.
I flessibili mi si piegano, i bulloni non entrano, non si girano, non ho spazio per lavorare, mi si muovono bulloni impensabili e mi ci vorrebbero tre mani per reggere tutto, sudore, bestemmie, rabbia, ira, ira, IRA, pezze sulle mattonelle con chiavi inglesi (mattonelle crinate), bestemmie, madonne, IRA, non entra un cazzo, mi mancano le chiavi inglesi, esce acqua, acqua ovunque (e il rubinetto centrale è chiuso), bestemmie, IRA, mezzora di delirio e il bidet è montato miracolosamente...
Lo provo.
Perde.
Ora voi come vi mettereste nei confronti della divinità cristiane? Io molto male.
Quasi con le lacrime agli occhi rismonto tutto (e non senza difficoltà).
Riaccomodo dove penso che sia il problema.
Ricomincio a montare il bidet.
Stesso di sopra, durante il primo tentativo, ma ci metto 15 minuti, il primo tentativo ha insegnato.
Riprovo.
Perde...
... da un'altra parte.
La mia posizione nei confronti delle divinità peggiora oltre ogni misura.
Cerco di capire perché perde ed incredibilmente risolvo, era solo una cazzata.
Bene, faccio prove su prove e non perde niente.
Impasto la calce per fissare il tutto e mentre metto la calce arriva mio zio e fa: "Eh, ma con la calce ti complichi la vita".
Io: "Come?", "Eh, era meglio il silicone, la calce si usava una volta".
Indubbiamente al commesso del brico andava molto di lavorare, dio volgare.
Finisco il lavoro, metto tutto apposto, pulisco, sistemo, mi cambio mi riposo.
Con grande soddisfazione vado nel bagno a rimirare il mio lavoro.
Perde... c'è acqua perterra...
Come prima...
Non è cambiato un cazzo.
Non era il bidet °_°
giovedì 8 marzo 2007
No.
Devono rompere anche il mio cesso, capite? Devo levarmi la tazza.
Cambiarla, sostituirla, sfasciare il pavimento, rifare i tubi.
Io non ne posso più.
Vi Lovvo tutti direbbe qualcuno.
Cambiarla, sostituirla, sfasciare il pavimento, rifare i tubi.
Io non ne posso più.
Vi Lovvo tutti direbbe qualcuno.
domenica 4 marzo 2007
La Domenica: i conti non tornano.
La Domenica è proprio un brutto giorno.
A parte il fatto che basti pensare che è il giorno del Signore e questo è già molto brutto di base.
E’ una sorta di ripiego per il Sabato speso inutilmente, speri che se il Sabato non ti ha soddisfatto, allora ci penserà la Domenica!
Ma chi vogliamo prendere in giro, gli obblighi istituzionali sono sempre in agguato.
Infatti la Domenica è un giorno che non combacia proprio con le proprie esigenze, qualsiasi cosa si poteva fare il Sabato, la Domenica non si può fare, perché la Domenica sono aperti solo i luoghi utili per gli obblighi istituzionali!
E poi una grande ombra grava sulla Domenica, la Domenica è l’annunciatrice del Lunedì, è peggio di un monatto, di un profeta di sventura.
E i conti non tornano, e no! Non tornano proprio.
Mentre tu sei lì, che fra te e te pensi alla fine della Domenica e pensi che in quei due giorni in cui potevi riprenderti, riposare per poter affrontare una nuova settimana da leoni, pensi che invece non ti sei riposato manco pel cazzo, pensi alla Domenica come al crepuscolo delle speranze rese vane, ecco che gli obblighi istituzionali ti additano e ti incolpano per tutti quei minimi obblighi (2-3) che non hai assolto, e se tu ti difendi facendo notare i circa 40-50 obblighi che hai assolto loro ti rinfacciano una ad una (quindi un 2-3) tutte le cose che hai fatto per te stesso e che avresti potuto sicuramente sacrificare per adempiere anche a quegli obblighi che ti erano rimasti da fare!
Quindi, i conti non tornano, te ti ritrovi che dovevi fare N cose ma è grasso che cola se ne hai fatte N sotto radice quadra, dovevi fare X cose per gli obblighi istituzionali, ma ne hai fatte X-1 o -2 e te lo rinfacciano, non ti sei riposato, non hai dormito come volevi, ti ritrovi con un giramento di cojoni che manco l’elicottero che ho disegnato sotto e inoltre l’indomani si ricomincia!
Ecco perché molte persone il Lunedì sono così raggianti, com’è vero che l’uccello in gabbia non canta per amor ma canta per rabbia, è vero che l’uomo non lavora per gioia ma per incazzatura!
E concludo qua, che a ripensarci i cojoni prendono il volo.
-_-
A parte il fatto che basti pensare che è il giorno del Signore e questo è già molto brutto di base.
E’ una sorta di ripiego per il Sabato speso inutilmente, speri che se il Sabato non ti ha soddisfatto, allora ci penserà la Domenica!
Ma chi vogliamo prendere in giro, gli obblighi istituzionali sono sempre in agguato.
Infatti la Domenica è un giorno che non combacia proprio con le proprie esigenze, qualsiasi cosa si poteva fare il Sabato, la Domenica non si può fare, perché la Domenica sono aperti solo i luoghi utili per gli obblighi istituzionali!
E poi una grande ombra grava sulla Domenica, la Domenica è l’annunciatrice del Lunedì, è peggio di un monatto, di un profeta di sventura.
E i conti non tornano, e no! Non tornano proprio.
Mentre tu sei lì, che fra te e te pensi alla fine della Domenica e pensi che in quei due giorni in cui potevi riprenderti, riposare per poter affrontare una nuova settimana da leoni, pensi che invece non ti sei riposato manco pel cazzo, pensi alla Domenica come al crepuscolo delle speranze rese vane, ecco che gli obblighi istituzionali ti additano e ti incolpano per tutti quei minimi obblighi (2-3) che non hai assolto, e se tu ti difendi facendo notare i circa 40-50 obblighi che hai assolto loro ti rinfacciano una ad una (quindi un 2-3) tutte le cose che hai fatto per te stesso e che avresti potuto sicuramente sacrificare per adempiere anche a quegli obblighi che ti erano rimasti da fare!
Quindi, i conti non tornano, te ti ritrovi che dovevi fare N cose ma è grasso che cola se ne hai fatte N sotto radice quadra, dovevi fare X cose per gli obblighi istituzionali, ma ne hai fatte X-1 o -2 e te lo rinfacciano, non ti sei riposato, non hai dormito come volevi, ti ritrovi con un giramento di cojoni che manco l’elicottero che ho disegnato sotto e inoltre l’indomani si ricomincia!
Ecco perché molte persone il Lunedì sono così raggianti, com’è vero che l’uccello in gabbia non canta per amor ma canta per rabbia, è vero che l’uomo non lavora per gioia ma per incazzatura!
E concludo qua, che a ripensarci i cojoni prendono il volo.
-_-
Il Sabato: era solo una scoreggia.
Il Venerdì è un gran giorno per il semplice fatto che preannuncia il Sabato, ma il Sabato in realtà non è che un’incognita.
Il Sabato si dorme?
Se ti dice bene si, se hai da fare no e avrai sicuramente da fare e perché? Ma perché dovrai fare quelle N cose che non puoi fare durante la settimana e siccome la metà dei posti dove devi andare il Sabato pomeriggio sono chiusi e siccome gli obblighi istituzionali ti richiamano (la famiglia) devi alzarti presto, neanche fossi un cacciatore della tribù masai.
Il Sabato non si lavora?
Non è esatto dire che non si lavora, si lavora eccome, ma in nero e non retribuito. Gli obblighi istituzionali (la famiglia) sono imperiosi ed esigenti e pretendono e visto che per vivere devi sottostare agli obblighi istituzionali devi rispondere al richiamo alle armi.
Il Sabato si fanno i cazzi propri?
Allora, i cazzi propri si possono fare solo se questo permette comunque l’assoluzione plenaria degli obblighi istituzionali, i quali richiedono l’80% del tempo a disposizione del Sabato.
Rimane quindi da giostrarsi i 20% restanti i quali capiteranno sicuramente in un lasso di tempo inutile per l’assoluzione degli obblighi, quindi si passerà parte del 20% rimasto a disposizione a grattarsi i cojoni e a fare altri obblighi istituzionali, che non fa mai male farli.
Di conseguenza, tirando le somme, Sabato sembra sia un gran giorno, ma in finale, era solo una scoreggia.
-_-
Il Sabato si dorme?
Se ti dice bene si, se hai da fare no e avrai sicuramente da fare e perché? Ma perché dovrai fare quelle N cose che non puoi fare durante la settimana e siccome la metà dei posti dove devi andare il Sabato pomeriggio sono chiusi e siccome gli obblighi istituzionali ti richiamano (la famiglia) devi alzarti presto, neanche fossi un cacciatore della tribù masai.
Il Sabato non si lavora?
Non è esatto dire che non si lavora, si lavora eccome, ma in nero e non retribuito. Gli obblighi istituzionali (la famiglia) sono imperiosi ed esigenti e pretendono e visto che per vivere devi sottostare agli obblighi istituzionali devi rispondere al richiamo alle armi.
Il Sabato si fanno i cazzi propri?
Allora, i cazzi propri si possono fare solo se questo permette comunque l’assoluzione plenaria degli obblighi istituzionali, i quali richiedono l’80% del tempo a disposizione del Sabato.
Rimane quindi da giostrarsi i 20% restanti i quali capiteranno sicuramente in un lasso di tempo inutile per l’assoluzione degli obblighi, quindi si passerà parte del 20% rimasto a disposizione a grattarsi i cojoni e a fare altri obblighi istituzionali, che non fa mai male farli.
Di conseguenza, tirando le somme, Sabato sembra sia un gran giorno, ma in finale, era solo una scoreggia.
-_-
Il Venerdì: il traguardo.
Il Venerdì è il giorno in cui, anche se si è stanchi, si da il massimo.
Perché il Venerdì significa una cosa importante, significa che “domani è Sabato”, che è l’equivalente di “Domani si dorme”, “Domani non lavoro”, “Domani mi faccio i cazzi miei (pare vero)”.
Si lavora con più grinta quindi, ma non perché si è più energici ma perché la carota avanti fa correre di più, provate a chiedere ai somari.
E non c’è libidine più grossa di quando si esce la sera dal lavoro e davanti a voi c’è il Sabato, solo il Sabato che vi aspetta…
Basta
Non se ne può più di questi cazzo di lucchetti appesi a sto palo di merda.
Appendetevi voi a ogni palo di Roma, con un bel cappio al collo, invece di sfasciare le palle a chi sti lucchetti di merda non può vederli. Siete originali, leggete una cosa e correte a farla, siete davvero degni di un amore finto e senza senso come se ne vedono in giro.
Bravi pecoroni.
Appendetevi voi a ogni palo di Roma, con un bel cappio al collo, invece di sfasciare le palle a chi sti lucchetti di merda non può vederli. Siete originali, leggete una cosa e correte a farla, siete davvero degni di un amore finto e senza senso come se ne vedono in giro.
Bravi pecoroni.
venerdì 2 marzo 2007
La follia
giovedì 1 marzo 2007
Giovedì: lo iettatore.
Lo so, ora dirette “Ma non è Venerdì che ietta?”.
In effetti il Venerdì 17 (o 13 per gli americani… sempre a fa le cose storte) è un giorno oltremodo sfigato, ma per noi lavoratori è tutta un’altra questione.
Dunque, perché lo iettatore.
Il Lunedì inizia la settimana ed è stronzo, il Martedì non c’entra un cazzo, il Mercoledì sta in mezzo e non alza una piuma… ora il Giovedì… è l’ultimo ostacolo per il Venerdì!
Arrivi a Giovedì e dici “Porc, me pareva fosse Venerdì, E INVECE E’ ANCORA GIOVEDI’!”.
E’ l’ospite indesiderato, quello che s’imbuca nella comitiva senza invito, quello che nessuno si aspettava e invece alla fine arriva a romperti il cazzo nel momento meno opportuno, un po’ come un marito che pesca l’amante sul più bello.
In poche parole, lo iettatore.
Ma per fortuna l’abbiamo quasi scampato (vista l’ora :P)
In effetti il Venerdì 17 (o 13 per gli americani… sempre a fa le cose storte) è un giorno oltremodo sfigato, ma per noi lavoratori è tutta un’altra questione.
Dunque, perché lo iettatore.
Il Lunedì inizia la settimana ed è stronzo, il Martedì non c’entra un cazzo, il Mercoledì sta in mezzo e non alza una piuma… ora il Giovedì… è l’ultimo ostacolo per il Venerdì!
Arrivi a Giovedì e dici “Porc, me pareva fosse Venerdì, E INVECE E’ ANCORA GIOVEDI’!”.
E’ l’ospite indesiderato, quello che s’imbuca nella comitiva senza invito, quello che nessuno si aspettava e invece alla fine arriva a romperti il cazzo nel momento meno opportuno, un po’ come un marito che pesca l’amante sul più bello.
In poche parole, lo iettatore.
Ma per fortuna l’abbiamo quasi scampato (vista l’ora :P)
Non è possibile.
Le fottute martellate continuano senza sosta.
LE FOTTUTE MARTELLATE MI STANNO UCCIDENDO.
Io lo troverò quello che mi ha fatto incazzare stamattina, lo troverò quel bastardo.
Sto lentamente ma inesorabilmente impazzendo e sono consapevole di ciò. Che vita splendida.
LE FOTTUTE MARTELLATE MI STANNO UCCIDENDO.
Io lo troverò quello che mi ha fatto incazzare stamattina, lo troverò quel bastardo.
Sto lentamente ma inesorabilmente impazzendo e sono consapevole di ciò. Che vita splendida.
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