domenica 4 marzo 2007

Il Sabato: era solo una scoreggia.

Il Venerdì è un gran giorno per il semplice fatto che preannuncia il Sabato, ma il Sabato in realtà non è che un’incognita.

Il Sabato si dorme?



Se ti dice bene si, se hai da fare no e avrai sicuramente da fare e perché? Ma perché dovrai fare quelle N cose che non puoi fare durante la settimana e siccome la metà dei posti dove devi andare il Sabato pomeriggio sono chiusi e siccome gli obblighi istituzionali ti richiamano (la famiglia) devi alzarti presto, neanche fossi un cacciatore della tribù masai.



Il Sabato non si lavora?

Non è esatto dire che non si lavora, si lavora eccome, ma in nero e non retribuito. Gli obblighi istituzionali (la famiglia) sono imperiosi ed esigenti e pretendono e visto che per vivere devi sottostare agli obblighi istituzionali devi rispondere al richiamo alle armi.



Il Sabato si fanno i cazzi propri?

Allora, i cazzi propri si possono fare solo se questo permette comunque l’assoluzione plenaria degli obblighi istituzionali, i quali richiedono l’80% del tempo a disposizione del Sabato.



Rimane quindi da giostrarsi i 20% restanti i quali capiteranno sicuramente in un lasso di tempo inutile per l’assoluzione degli obblighi, quindi si passerà parte del 20% rimasto a disposizione a grattarsi i cojoni e a fare altri obblighi istituzionali, che non fa mai male farli.

Di conseguenza, tirando le somme, Sabato sembra sia un gran giorno, ma in finale, era solo una scoreggia.

-_-

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