giovedì 14 giugno 2007

Il Lavoro

Questi giorni sto lavorando come un negro, anzi, di più, perché da noi ci sono dei neri e non lavorano tanto come lavoro io sti giorni.



Esistono lavori e lavori, lavori faticosi, che ti fanno sudare la schiena, lavori di ufficio, che ti fanno sudare il cervello (e le ascelle), lavori politici, che più che farti sudare le palle non fanno (visto quanto lavorano).

Quando io mi metto davanti il mio porco computer del lavoro se c'è da fare faccio, se non c'è da fare comunque qualcosa lo faccio, perché l'ozio è il padre dei vizi, lo zio dei buoni propositi, il nipote dell'ingordigia e mi è giunta voce che se la intenda anche con l'avarizia, che è una gran sgualdrina.

Però molte volte sento persone che guardano a noi, ci puntano il dito contro e dicono "Tu non lavori, sei uno scansafatiche. Io lavoro".



Ora, se porto i soldi a casa e non sono un politico e neanche un "ammanicato" allora si deduce che sto lavorando.
Forse non mi suderà la schiena, ma mi suda tanto il culo e le palle.

Quel che vorrei far capire è che un "uomo di fatica" torna a casa la sera stanco come un animale ma nonostante la stanchezza se ha il dono e il piacere della lettura o dell'uso di apparecchiature elettroludiche (non i vibratori ma le console), li usa con gioia, perché ci si rilassa.

Noi poveri animali da pc, che tintinniamo tutto il dì su una cosa con le letterine, quando la sera torniamo a casa siamo: stanchi, incazzati, col mal di testa, se ci dici di fare un sforzo fisico ci scappa da bestemmiare, se ci metti un pc davanti rischiamo di vomitare.

Quindi, alla luce dei fatti, chi è il più frustrato e stanco quando torna a casa la sera?

La stessa gente poi che dice che "lavora e fatica e si stanca" mi da fastidio perché lo ostenta con gioia, il fatto che "lavora e fatica e si stanca".

Io quando la sera torno a casa, a meno che non mi devastano i cojoni in maniera oscena, non mi metto a dire "Dai lasciami in pace che sono stanco del lavoro" perché come ho lavorato io hanno lavorato anche i miei familiari e secondo me non sta bene ostentare la propria stanchezza davanti a chi è stanco.

Sarebbe come dire: "Te che non hai fatto un cazzo dalla mattina alla sera non rompermi i cojoni che io al contrario ho lavorato".

Però, continuo a dire, c'è sempre qualcuno che pensa di aver lavorato più degli altri, peggio ancora, alcuni credono che loro lavorano, gli altri si grattano i cojoni.
Forse chi la pensa così il più delle volte è talmente impegnato nel grattarsi le proprie di palle da non accorgersi che chi crede che si gratti le palle invece non se le sta grattando.

E comunque, grattatio pallorum, fugatio malorum.

Potrei cogliere una citazione, come la fattoria degli animali: "Siamo tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri".
Effettivamente non c'entra un cazzo, ma è bella è sta bene ovunque, un pò come il cacio sulle pere.



Io francamente, come avrete ben capito, lavoro e mi faccio il culo, essendo un programmatore il mio mestiere è risolvere problemi, non è facile ma appaga, a volte m'incazzo, a volte m'incazzo di brutto, a volte mi incazzo talmente tanto che il monitor trema, ma in fin dei conti mi diverto.
Però combatto sempre con una sorta di conflitto interiore, nel pensare che alla fine tutto quello che io do, tutto quello a cui io contribuisco alla fine rimane lì, in una serie di 0 e di 1, non uscirà mai nel mondo reale, se non sottoforma di carta, al limite, ma questo complesso un pò me lo porterò sempre e un pò invidio tutti quelli il cui lavoro porta a produrre qualcosa di concreto.

mercoledì 13 giugno 2007

Sapete

Sapete che il vostro prediletto soffre di una rara forma di invidia? Sì è vero, adoro leggere quei blog dove ci sono dai 20 ai 60 commenti per post, dove chi scrive viene osannato come se fosse un Dio, dove tutti ridono o piangono per quello che c'è scritto (a seconda del tono che tale scritto ha) e dove tutti elargiscono consigli, si preoccupano per l'autore/autrice o sono felici per lui/lei.

Invidio questi blog dove l'autore si sente un po' un nuovo comico del terzo millennio, un Montanelli telematico, un favoloso cabarettista; nel caso sia donna ancora più semplice, magari condito da qualche foto di tette, culi e figa (mi riferisco a chi ora a forza di questa roba ha anche uno spazio su un noto settimanale? ma no, che cattivi che siete).

Allora mi rendo conto che il blog è l'ennesima mania di protagonismo, nato come strumento splendido e sfruttato come merda al sole. Per cui tanto vale che anche noi ci uniamo al carro dei blog con mille milioni di commenti!
Ma la verità è che non ci riusciremo mai, perché non ci lamentiamo troppo, non siamo belli/emo/sorridenti/piangenti/trendy/dio/porco/madonna/merda.

Come sono insoddisfatto, nessuno commenta il nostro blog, non abbiamo schiere di fan che discutono le nostre liste della spesa, le nostre situazioni nel traffico, le nostre divagazioni pseudo idiote, nessuno che ci commenta il blog solo perché siamo fighe (fatevi un search, troppi ce ne sono) o perché siamo artisti.

Non scriviamo post in versi, ma potrei iniziare a farlo ora:

"M'addolora il vil pensiero
della madonna senza siero,
Gesù cristo l'ha scordato!
Che Dio sia dannato."

Forse questo non basta a renderci poeti, dovremmo provare a postare qualche foto che sia molto artistica, vagamente emo e molto porca. Ma non ho la macchinetta giusta e soprattutto non ho voglia di aprire Photoshop (vi siete accorti che a sto mondo nessuno fa più una cazzo di foto senza usare un programma di merda per ritoccarla?).
Dovrei iniziare a commentare blog altrui, stringere amicizie zie zie così io commento il tuo e tu commenti il mio anche se in verità a te NON FOTTE UN CAZZO di quello che scrivo e a me MENO CHE MENO.

Adesso ho finito, cercatevi pure un blog che abbia 4000 mila commenti, sia aperto dal 1919 e abbia figa. Porco Dio.

lunedì 23 aprile 2007

La Gallina

Cioè, ragazzi, io ho la fortuna di avere un pò di terreno e una casa non proprio in campagna ma con del verde intorno.
Ho diversi animali, gatti, cani, tra cui anche delle galline.



Le galline anarchiche, questo perché da quando non c'è più mio nonno che le custodiva noi abbiamo deciso di lasciarle libere di scorrazzare dove pare a loro, quindi ogni tanto te le trovi davanti casa, o dietro o magari il gallo che ti canta sotto la finestra tipo alle 7 di Sabato mattina, entusiasmante.

Bhè, dicevo, io ho saputo, negli anni, di diverse cose particolari che succedono agli animali, tipo che i gatti se prendono uno spavento veramente grosso rischiano di entrare in coma, oppure che le capre se sentono un forte rumore svengono, o addirittura che le mucche possono salire le scale ma non scenderle (trovato su internet).

Ma una cosa l'ho scoperta io personalmente e ha dell'assurdo.

Le galline (le galline, si, proprio le galline che sono pennuti e volatili non più volanti) soffrono di vertigini.

Ieri mentre parlavo con mia madre, ne ho presa una che gironzolava lì in braccio e tanto per fargli uno scherzetto l'ho appoggiata sul tetto di una baracchetta, alta si e no un metro a 70, quindi molto bassina.

La gallina se ne stava lì, tranquilla, zitta, e si guardava in giro col suo savoir fair da gallina, avete presente no?

Poi fa due passi, "Coooo, co co" e si siede, come se dovesse dormire o fare l'uovo.

Io faccio: "Toh, guarda, si è accomodata la brava..."

Subito vedo che comincia a ciondolare la testa, socchiude gli occhi e piano piano, vista la pendenza del tetto, inizia a girarsi gambe all'aria....

Stava svenendo!

Io francamente mi sono sbrigato a rimetterla a terra (gli ci sono voluti buoni 40 secondi prima di riaversi dallo stordimento) ma poi ho iniziato a ridere e mi stavo sentendo male io.

Cioè, ma parliamo dei discendenti degli uccelli!

Quella vabbhè, è una gallina ovaiola, di quelle che fanno solo le uova, ma già se beccate la galline nane quelle quasi volano e si arrampicano dappertutto!

Incredibile...

giovedì 19 aprile 2007

Happy Meal

Bhè, una volta tanto lo devo ammettere, oggi il mio è stato proprio un happy meal.



Dopo ben 10 giorni di astinenza oggi sono finalmente riuscito a rigiocare a Counter Strike con i colleghi.

E' stato un travaglio ma ci sono riuscito.

Io apprezzo la vita, perché ogni cosa che voglio la devo ottenere a costo di grandi sacrifici, ma quando la ottieni poi ne godi di più.

Ricordiamo il procedimento che ho dovuto fare per poter rigiocare, procedimento toccato solo a me (perché gli altri ci giocano normalmente).

1° Tentivo di disattivare il firewall: fallito.
2° Tentativo di disabilitare Internet Gateway: fallito.
3° Tentativo di configurare l'Internet Gateway: fallito.
4° Formattazione: fallito.
5° Cambio indirizzo ip: fallito.
6° Cambio Mac Address: fallito.
7° Utilizzo di un altro dispositivo wireless: fallito.
8° Utilizzo della lan diretta: successo.
9° Cambio del nome del pc: non più necessario.
10° Esorcismo del pc: non più necessario.

Bene, come al solito, se per ottenere una cosa devo provarne 10, stati sicuro che se non mi riesce alla decima prova poco ci manca.

Per quelli che sagacemente noteranno l'assenza di sessioni di bestemmie all'interno del decalogo vi posso assicurare che non ve ne era bisogno, ogni punto del decalogo era ben farcito di bestemmie di supporto.

Ovviamente, non appena sono entrato in game, ho perso un paio di partite, sai com'è, dopo dieci giorni di inattività, ma una volta ripresa la mano è uscito tutto la violenza repressa in dieci giorni... è stato un bagno di sangue... poveri terroristi (io faccio il poliziotto).


mercoledì 18 aprile 2007

Frustra

Se c'è una parola di latino che mi è rimasta impressa nei miei "6" anni di Liceo Scientifico è "frustra" = "invano".

Parola da cui deriva, ovviamente, frustrazione, uno stato d'animo che ti far star male, ti indispone verso il prossimo, perché fai, lavori, costruisci, ti cimenti... inutilmente.

Questo perché le cose non vanno mai come credi che vadano, mai, e se ci vanno datti una bella grattata ai cojoni perché c'è sempre la legge del contrappasso, sempre.

A tal proposito introduco un altro vocabolo: "avversità".

Nella vita esistono due tipi di avversità:

L'avversità dogmatica.
L'avversità superabile.

L'avversità dogmatica è quella che ti si para davanti e non puoi scamparla, c'è, te la devi tenere, non si supera, esempio, nasci con un handicap, ti muore un caro, nasci in una minoranza, nasci cristiano.
Roba simile, insomma.

L'avversità superabile è quella che invece può essere superata, ma spesso e volentieri è così ostinata da levarsi dalle palle che cominci a pensare se non inquadrarla nella prima categoria di avversità.
Esempio, nasci morto di fame, non è impossibile diventare ricco come Berlusconi, no, ma provaci a diventarlo se ci riesci.



Ora vi vorrei rendere partecipe di una mia avversità della categoria 2 che da qualche giorno mi sta affliggendo i cojoni.

Dove lavoro, durante la pausa pranzo, avendo a disposizione una wireless, ci dilettiamo a giocare a Counter Strike (espansione di Half Life) usando i nostri notebook personali.

Ora saranno quasi dieci giorni che non riesco più a giocarci.

Il sistema è semplicissimo, uno di noi crea la partita, gli altri si attaccano a lui.

Bene, da dieci giorni il mio pc non vede più la partita e non si capisce il motivo.

A navigare naviga, il segnale è ottimo, il firewall è disabilitato, ma di vedere la partita non ne vuole proprio sapere.

Allora dopo vari smadonnamenti inizio a prendere la cosa seriamente, non tanto per il gioco, ma per una questione di principio: "Perché cazzo il mio pc, solo il mio, Cristo, non vede la fottuta partita?".

Analizzo la situazione.

Noto che stranamente, senza nessun motivo apparente, di tanto in tanto, nella finestra delle connessioni di rete, esce una connessione "Internet Gateway", che non mi era mai capitato di vedere.

Non si capisce perché esce, come esce e da dove esce, ma esce e blocca le porte del mio notebook.

Ho provato a capire cosa è e come eliminarla e perché si è attivata ma niente, se la disattivo non navigo e non gioco, inoltre se mentre è disattivata sparisce, finché non ricompare (sempre in maniera randomica) non posso navigare ed usare internet, anche se la wireless dice che è connessa, anche se riavvio.

Ho cercato su google, grande riserva di caccia: niente.

Ho fatto appello al divino potere concessomi da Hokuto Gemmi (la guida di windows): niente.

Insomma, esce sto Internet Gateway e basta.

Ho provato a risolvere pacificamente la cosa, cercando di modificare le impostazioni di porta che ha sta connessione, ma niente... nella diplomazia ho 5.9% come skill.

Quando la diplomazia non da frutti lascia il passo al gran buon vecchio pugno di ferro.

Ma il mio notebook è un tipo difficile, un bisessuale, se lo vogliamo chiamare così, monta infatti Windows XP + Ubuntu 6.10.

Finché uno mette Ubuntu su un pc con Windows va tutto bene, ma quando si tenta il contrario è come mettere una donnola in un pollaio, si mangia tutto.



Ieri sera mi accingo al tristo onere e, munito di guide su guide per recuperare a fatto avvenuto il GRUB e poter riutilizzare Ubuntu, cencello la partizione con windows e reinstallo (con non pochi problemi, vista la stronzaggine di windows).

Passo poi tutta la serata a cercare di capire come ripristinare il grub inutilmente, tutte le guide non servono che a farmi girare i cojoni sempre più vorticosamente, perché nessuna si dimostra utile.
L'ultima provata, addirittura, non ha fatto altro che installare il grub e basta, ovvero, si accende il pc, si carica il grub e rimane lì.

Stupendo un pc con due sistemi operativi e non ne parte nemmeno uno.

Stamattina giunto al lavoro, grazie all'esperienza del mio capoccia (esperto in linux), grazie alla mia spregiudicatezza da nuovo utente linux e grazie a tante bestemmie, siamo riusciti a far ripartire tutta la baracca.

Pausa pranzo, finito di mangiare corro in stanza e risetto per bene Counter Strike, rinomino il mio pg Debiru Resurrected ed entro in game.

Non vede la partita.



Esco dal gioco e vado su connessioni di rete.

Internet Gateway fa la sua bella presenza.



Bestemmie, tante, a profusione, pittoresche, neoclassiciste.

Prove su prove, prove su prove, niente.

Cambio stanza e mi avvicino all'altro access point.

Niente.

A questo punto tento il tutto per tutto, provo a cambiare indirizzo ip manualmente.

Niente.

Tento il colpo di mano, cambio il Mac Address della scheda wireless.

Niente.

Solo io, solo a me non funziona, solo a me, solo a me, solo a mE, SOLO A MEEEEEE!!! CRISTO IDDIO!

Ora domani ci sarà il giorno del giudizio.

La disattivazione del firewall non ha avuto effetto.
La disattivazione di Internet Gateway nemmeno.
La sua accomodazione neanche.
La formattazione neanche.
Il cambio IP neanche a pensarci.
Il cambio di Mac Address nemmeno.

Inoltre ho scoperto che l'Internet Gateway ha mantenuto le impostazioni che avevo modificato prima del format e quindi è qualcosa che fa parte della rete interna e che ha preso in simpatia il mio notebook, dio ladro.

Domani ho queste tre cartucce da sparare.

Tentare la connessione con la lan.
Tentare la connessione con una scheda wireless usb.
Cambiare il nome del pc.

Se nessuna di queste alternative funzionerà allora porterò il pc in chiesa e chiederò al prete se può riprendersi il Cristo che ci si è annidato dentro, mannaggia a lui.



Frustra, frustra, frustra.

L'orrore.

Un mese e mezzo fa, ho sostenuto un esame di Inglese nella mia ridente facoltà (che spero possa bruciare come ogni anni bruciano ettari di Foresta Amazzonica) e l'ho passato con un voto discreto se proporzionato alla mole di studio, prossima allo zero.Fin qui nulla di nuovo, se non fosse che per riuscire ad avere in mano il verbale reale di questo maledetto esame, ho compiuto un viaggio all'interno di un mondo parallelo, fatto di sangue, bestemmie e cristi impalati.



"Guardi, al massimo venga la settimana prossima e trova i verbali in segreteria!" Perfetto penso tra me e me, nonostante mi scazzi a dover tornare, la settimana prossima ho risolto.Arriva il fatidico giorno e mi reco nella splendida segreteria didattica: "Scusi, volevo il mio verbale dell'esame di inglese" "Guardi, qui non c'è niente, io non so di cosa parla".



Il disappunto in me era notevole, ma carico di fiducia verso il prossimo torno a casa ancora sorridente. Leggo sulla bacheca elettronica di merda, che la verbalizzazione ci sarebbe stata una settimana dopo. Fiducioso mi dico "Vabbè ma che sarà mai!"Arriva finalmente il venerdì e, nonostante la sera prima avessi abusato di birra, mi sveglio prestissimo e corro a verbalizzare, per essere primo e finire prima. C'è molta gente, ma non mi sembrano lì per il mio stesso motivo... Sono coloro i quali si stanno laureando, quindi può anche essere che... ORRORE.




"Oggi non potrò verbalizzare". Spostato il tutto di altre TRE settimane.Il sangue scorre copioso, le urla e le bestemmie rendono orrenda la festa a chi si stava laureando e le minacce di morte proferite in diverse lingue, alimentano l'odio verso la mia facoltà, la mia città, Dio e la Madonna.



Torno finalmente il giorno stabilito. Mi siedo bello e spensierato a farmi tre ore di fila. Entro quando è il mio turno e sento queste orrende parole: "Ma lei è vecchio ordinamento, deve aspettare che le firmi il preside lunedì e ritirare tutto martedì prossimo. Può avvertire anche i suoi colleghi?"




No, io non avverto un cazzo di nessuno. Ti hanno dato quel posto D'ORO e tu ti permetti di trattare gli studenti a pesci in faccia; il lavoro che ti meriti è una sessione invernale non di esami, ma di picconi in SIBERIA. Io avverto non i miei colleghi ma il 113 che sto per ucciderti. "Mi avete costretto a farlo" urlerò poi, mentre vi ucciderò. Un mese per darmi un cazzo di foglio con su scritto il mio stracazzo di voto di merda. COSA CAZZO HAI FATTO IN QUESTO MESE? NON POTEVI DARLO SUBITO AL PRESIDE? NO? L'orrore di vivere.




Il martedì sono pronto per la guerra Santa, entro con le scritte di Hamas tatuate ovunque e pronto ad immolarmi per il vecchio ordinamento, nel caso in cui non avessi ricevuto i miei FOTTUTI verbali. Sorrisi ovunque, "Prego, ecco i suoi verbali". PREGA ESATTO E PREGA FORTE che non mi succeda mai più o ti mando in Cecenia a trattare con i Russi.





Come dice Debiru, Viva Fidel.


lunedì 16 aprile 2007

Help on-line: "Aiutati che dio t'aiuta"

Molte volte, la gente saggia che naviga in internet, sa che esiste l'help on-line.
Ovvero un modo, tramite un determinato sito che ti offre un servizio, di risolvere una tua problematica stando comodamente seduto davanti al pc e mandando una mail/post/messaggio/sarcazzo all'indirizzo di dovere e aspettare (speranzoso) in una risposta.

Ora... questo era quello che accadeva fino a non molto tempo fa.

Ora, francamente, mi aiutano di più le mie palle a risolvere i miei problemi on-line che l'Help on-line.



Una volta il web era tutta campagna...

Ora non è altro che uno squallido luogo dove tanta gente esperta nel metterlo in culo economicamente cerca di metterlo in culo a quanta più gente possibile senza spendere una lira.

Un tempo esisteva il 1412. Alzavi la cornetta, pagavi una cifra modica ed un sistema automatico inadeguato cercava di darti la risposta (ma tanto te la dava l'operatore, visto che il sistema era inadeguato e non capiva un cazzo).

Tempo dopo hanno pensato di usare il sito www.info412.it, un gran sito, chi aveva internet ed ingegno andava lì e grazie ad una form semplicissima trovava tutti i numeri di cui aveva bisogno.

Poi sono nati i vari operatori che i numeri te li cercano loro, a cifre non più molto modiche (si parla di 1€ al minuto o roba simile).

Da quel momento www.info412.it è diventato inutile, una volta la risposta era un numero, ora solo "l'utente non ha dato il consenso a visualizzare i suoi dati". Ad info412 il consenso non lo ha dato, ma agli operatori che vogliono la tangente per darti il numero si...



Passiamo ad altro, le poste, che sono una goduria.
Innanzitutto il loro servizio è disponibile fino alle 23:30 e dopo le 6:30 di mattina, come se dall'altra parte, poverino, ci fosse qualcuno che sgobba per te dalle 6:30 alle 23:30 e ad una certa deve staccare, porello.

Ma cristo di un dio! Io ti pago un fottuto servizio! Tu hai i miei soldi! Tu il servizio me lo garantisci 24 ore su 24! E se mi dovessi ricaricare la postepay da New York devo aspettare la notte per ricaricarla, dio cristo dio!?!

Per non parlare del suo Help On-line! Ooohhh, che servizio favoloso!

E' di una velocità a risponderti che ti lascia di sasso, la sua risposta lecita, per qualsiasi problema tu avanzi è sempre la stessa: La invitiamo a contattare il numero verde "Pronto BancoPosta".

Ma cosa cazzo lo metti a fare un fottuto indirizzo di posta elettronica per risolvere un problema se dopo ti devo telefonare?! Ma io non lo sapevo trovare il tuo fottuto numero verde sul sito? Ma uno stronzo che mi risponde alla mail lo vuoi mettere? Tu che sei il simbolo della trasmissione per iscritto io ti devo per forza chiamare? Cazzo ci dobbiamo dire? E' così difficile risolvere un fottuto problema per iscritto? Non sarà che avete assunto troppi handicappati?

Ok, ma non finisce quì.

Faccio comprare un notebook ad una collega di mia madre, una buona offerta, unico neo: monta Vista.
Lei vuole collegarsi ad internet tramite telefonino.
Il suo telefonino (un benq nuovissimo) non ha i driver per Vista, sul sito della Benq si può scaricare solo il manuale, che te lo dai sui cojoni se non hai i driver, gli mando una mail, e secondo voi cosa mi rispondono? La invitiamo a contattare il numero verde, ovvio.

Ma sono una tribù di handicappati?



Io ti chiamo al telefono e ti dico: "Mi servono i driver" te che fai? Me li traferisci in binario sonoro come il cyborg di Terminator 3?

Rispondimi alla fottuta mail "Siamo zingari e morti di fame, abbiamo un spazio web di 2mb per 400 telefoni e i driver non c'entrano" Cristo redentore.


Compro una pennetta bluetooth per tentare un approccio diverso con questo cellulare, ma la pennetta non viene riconosciuta da Vista e nel cd non ci sono i driver, ovviamente.

Questi zingari hanno un sito di facciata, non c'è un cazzo, neanche il manuale, sono tipo russi o cinesi e andassero a fanculo loro e il loro sito, manco ci provo a mandare una mail >_<.

Dunque, ora voi penserete che effettivamente l'help on-line oggigiorno è "leggermente" inutile? Ma fatemi finire, ce n'è ancora, eccome!

Telecom Italia, la pietra dello scandalo.

E' un'azienda che vuol sembrare all'avanguardia, avveniristica, ma alla fine era solo una scoreggia.

Lunedì 9, alle ore 23:40 precise mi va giù il collegamento.

Vista l'ora me ne vado a dormire, può capitare una volta ogni tanto che cade.

Il giorno dopo dal lavoro ho bisogno di entrare sul mio pc di casa.

Ho un router collegato ad un pc Somarello con Ubuntu sempre acceso, mi sono fatto una procedura per farmi inviare su una casella di posta ogni eventuale cambio d'ip del mio router.
Cerco di accedere al pc con vnc, niente...
Apro la posta dove mi arriva l'ip cambiato, questo verso le 14, noto con leggerissima preoccupazione che mi saranno arrivati si e no 20-30 messaggi di cambio ip (la procedura parte ogni 20 minuti e funziona solo se trova la linea). Forse qualcosa non va.

Torno a casa la sera e chiamo la telecom (mi si riempono le palle di stracchino solo a pensar di chiamare il 187).

Mi risponde l'operatrice (nel 90% dei casi non capiscono un cazzo di quello che chiedi).
"Mi cade la connessione ogni 2 minuti"
"Ha messo i filtri alla linea?"
No guarda, sono solo 2 anni che ho il router attaccato alla linea e oggi mi andava di stakkare i filtri per vedere che effetto faceva "Si, signorina, li ho i filtri, l'ho chiamata perché la connessione, che fino a ieri e come l'altro ieri e come da 3 anni a questa parte (tranne quando c'era un guasto) e che in genere casca con una frequenza di una volta ogni 15 giorni ha deciso di cadere ogni 2 minuti"
"Un momento prego... ... ... ... ... ... ci dispiace, abbiamo i computer bloccati, richiami più tardi"
COME?!?!? MA COME AVETE I COMPUTER BLOCCATI!?!? STATE LI' A RISOLVERE I PROBLEMI E I PROBLEMI LI AVETE VOI!?!?

Tento il colpo di mano, l'Help On-line: uno spettacolo per le papille gustative.

Vado sul sito del 187, mi devo registrare. Mi registro. Cerco Help On-line, cerco, cerco, cerco, le palle mi si gonfiano, cerco, trovo. Clicco, serie di scelte, scelte, scelte, arrivo al traguardo "Gentile cliente, per problemi relativi ad ADSL deve consultare il sito di Alice! Clicchi quì". .........

Ora mi chiedo, ok, il mio servizio si chiama Alice ADSL, ma la fottuta linea me la date voi! Clicco... accedo al portale di Alice, cerco, cerco, cerco, sto scomodo sulla sedia, le palle mi si stanno gonfiando troppo.


Trovo. clicco, serie di scelte, serie di scelte, clicco, serie di scelte, clicco, clicco, serie di scelte... arrivo al traguardo, al click finale, al click risolutivo... Clicco.

Mi si apre il portale del 187.



Pensavo di trovarmi davanti l'help on-line della Telecom e invece stavo solo guardando una partita di tennis in casa fra 187 e Alice.
Le palle mi sono rotolate giù dalla sedia... hanno lasciato un cratere.

Richiamo il 187, ormai sconfitto dall'immane inerzia del popolo umano che ha i mezzi per risparmiare tempo e sfrantumamento di cojoni a portata di mano ma si diletta ancora a fare uso di un mezzo ormai sorpassato e snervante come il telefono per aiutarti.

Il telefono amico, dei miei cojoni...

Ma non finisce quì, e no che non finisce quì, perché fra le tante cose, sono stato pugnalato alle spalle anche da un vecchio amico, che mai credevo mi avrebbe tradito!

Dopo anni di inattività faccio il passo decisivo, ricomincio a giocare ad Ultima On-line, un grande gioco, un grande amico e compagno nelle giornate uggiose.

Ma le cose cambiano e anche lui si adatta all'inerzia del popolo umano.

Mi serve un aiuto per un problema relativo al mio personaggio.
Provo sul forum, ma nessuno riesce a risolvere.
Cerco il magico help on-line sul sito, trovo un pugno di mosche.

Allora provo il vecchio sistema, l'infallibile PAGE AL GM!

Ovvero, tramite l'help all'interno del gioco chiami il GM, creatura mistica che non ha niente di meglio da fare nella vita che dare una mano a chi gioca e ad arrivare dal nulla, una volta chiamato, e risolvere i problemi.

Non è dio, dio non arriva se lo chiami, dio ti manda solo qualche disgrazia di tanto in tanto per ricordarti che c'è.

Apro l'help... è un pò cambiato, posso scegliere se farmi sbloccare il pg se è bloccato, se c'è qualche bug, se un altro personaggio mi importuna (mi starà violentando sessualmente nel gioco? ?_?) o Altro, la mitica parola Altro (come il cartello tutte le direzioni, te vai che vai bene).

Provo con bug, mi apre il sito web dello shard che uso..... inquietante, dice che mi devo loggare, non mi riconosce l'utente, dice che è bloccato... interessante, ci provo, ci riprovo, niente. Gran bell'aiuto.
Provo con Altro. Mi dice che se ho altro da fare meglio che vado a cercare la risposta nel forum (dove non l'ho trovata) o sul sito (dove non mi accede).
Provo con pg bloccato, mentendo spudoratamente "Dove sei bloccato?" Scelgo Britain e mi comincio a sfregare le mani aspettando il GM.
Vengo teletrasportato a Britain... non viene nessun GM, il sistema automaticamente ti manda sbloccato al centro della città scelta...
Non ho provato il pg che t'importuna, avevo le palle troppo frantumate, anche se sicuramente un GM sarebbe accorso per vedere lo stupro...



Bene, penso di aver scritto abbastanza e penso che ora dovrei dedicarmi a raccogliere da terra ciò che resta delle mie ormai inutili palle.



Bella per voi e non affidatevi all'help on-line, affidatevi alla bestemmia, non vi risolverà il problema ma vi aiuterà a sopportarli.

lunedì 2 aprile 2007

Il mio Super eroe.

Il mio super eroe è Paride. Lo chiamo "Super Beer Man" ed è più o meno simile a lui:


Infatti è con quest'aria che lui ti attende fuori della porta del suo pub, conquistandoti col suo sguardo dolce ma intenso (come il gusto della birra che vende). Ti accompagna dentro parlandoti e toccandoti su una spalla, come si fa con i vecchi amici e come fa l'alcool, da sempre amico di chi ha la vita di merda, che ti porta via con sé.


Paride ci ama e ci offre da bere. Paride è il nostro super eroe.

domenica 1 aprile 2007

Lavori in corso

Bene, chi di voi non è mai incappato nel magnifico segnale dei lavori in corso?
Bhè, se qualcuno non c'è mai incappato o non è mai salito su un'automobile o vive in un posto dove non esistono strade.

Ora però ditemi se uno non si deve innervosire in certi casi.

Allora, io mi reputo per certi versi un uomo fortunato (dal punto di vista lavorativo, perché il resto delle cose.. bhè, lasciamo perdere va).

Non guadagno moltissimo, almeno per ora, ma faccio il lavoro per cui sono portato, ovvero il programmatore, ho colleghi simpatici, il luogo del lavoro non è stressante, ma sopratutto, il luogo di lavoro dista 19 Km scarsi di percorso extraurbano da casa mia, in direzione opposta a Roma (il che vuol dire che evito la fila della valanga di pendolari macchinizzati diretti a Roma).

Un giorno ho fatto il percorso in 13 minuti netti, un record.

Ma voi vi chiederete, cosa mi fa innervosire allora?

I lavori in corso, ecco, quelli mi fanno veramente girare i cojoni (come il pallecottero già visto in precedenza).



Per raggiungere questo posto ho tre alternative:

A) Nettunense -> Pavona -> Via del Mare fino a Santa Palomba: il suicidio.
Questo percorso è trafficatissimo e molto rallentanto per via di due tre semafori dal funzionamento più asincrono di Ajax stesso, che congestiona il traffico di tutti i pendolari che si dirigono nella direzione opposta a Roma, inoltre, per la gioia di chi gira verso la via del mare, c'è anche il passaggio a livello incluso nel prezzo.



B) Nettunense -> Via del Divino Amore -> Ardeatina fino a Santa Palomba: la veloce. La più indicata anche se non la più corta, ma almeno non ci sono buche.



C) Nettunense -> Via di Santa Fumia -> Ardeatina fino a Santa Palomba: la corta. La strada più corta ma in via di Santa Fumia (che si prende poco prima di Pavona) ci sono delle buche che quando piove ci si può pescare dentro con le canne da carpa, quelle per la profondità.



In genere il mio percorso abituale è il B, ma da tipo 2-3 settimane a questa parte mi sono visto costretto a prendere il percorso C, perché la zozza telecom sta facendo lavori su lavori sull'Ardeatina e ogni giorno ci sono buche nuove e traffico, sempre traffico, per Dio.
Allora ho detto "Meglio le buche che 20 minuti di traffico in più". Dopotutto le buche stanno più che altro nella carregiata opposta, al ritorno faccio il percorso B che gli operai staccano presto.

Giovedì 29 Marzo: Come metterci 60 minuti per fare 19 Km di percorso extraurbano.

Parto da Casa alle 8:30, arrivo stimato per le 8:50.
Ore 8:32: passo davanti a via del Divino Amore e me la rido "Non mi fregate, operai dei lavori in corso, tiè!"

Ore 8:32 (10 secondi dopo): dopo la prima curva vedo la fila. Bestemmie, tante bestemmie, blasfemia a gògò, da che faccio il percorso C non ho mai beccato la fila se non, al massimo, 200-300 metri prima di via Santa Fumia.

Ore 8:45: Intravedo da lontano via di Santa Fumia, nel frattempo ho fatto varie congetture: "Sicuramente c'è stato un incidente, ma dove? Perché ancora non l'ho incrociato? Dove cazzo lo hanno fatto? Ma tanto chi se ne frega, arrivato alla via imbocco e via sparato a lavoro".

Ore 8:50: Via di Santa Fumia più vicina, ma qualcosa disturba la mia vista, qualcosa di color rosso bianco ed arancione davanti alla via, qualcosa che non ci dovrebbe essere lì, qualcosa che non deve assolutamente esserci lì.

Ore 8:58: Sono davanti a via Santa Fumia. La via è interrotta per lavori in corso. L'incidente c'era. Era 2 metri dopo l'entrata della via.
Mi sono fatto 26 minuti di fila per prendere una fottuta strada chiusa.

Ore 9:00: raggiungo la pace dei sensi, ho appena superato le due auto cozzate, chiamo in ufficio "Forse farò leggermente tardi oggi". Alternative possibili, rifarmi 30 minuti di fila per tornare a Via del Divino Amore o passare per Pavona. Passo per Pavona.

Ore 9:15: ho raggiunto Pavona e giro per via del Mare.

Ore 9:18: raggiungo il passagio a livello, Dio è pietoso, lo trovo aperto.

Ore 9:20: esattamente 200 metri prima dello svincolo per andare verso la mia azienda ribecco un altro blocco per lavori in corso. Ho esaurito le bestemmie e rido, rido... rido..... le lacrime mi escono dagli occhi... ma non sono lacrime di tristezza, sono lacrime di follia lucida e omicida.



Ore 9:26: passo anche questo blocco e nulla mi separa dalla mia azienda.

Ore 9:30: oltrepasso i cancelli di entrata della mia azienda, con solo 40 minuti di ritardo rispetto al mio pronostico.

Ora voi vi innervosireste? No?
E se vi dicessi che il giorno dopo mi è toccata la stessa identica cosa con la differenza che non c'era l'incidente, ma il passaggio a livello era chiuso?

E se mi capiterà anche domani? Sarebbe lecito secondo voi sopprimere qualche operaio dell'anas o cagare nelle loro buche?



Ditemi voi?

Cristo salamandra.

giovedì 29 marzo 2007

Se arrivi al fondo? Scavi.

Che coglione. I giorni passati pensavo fossero quelli peggiori, modelli "peggio di così non si può", ma che errore fondamentale che ho commesso. QUALE FOTTUTO ERRORE. La regola fondamentale è che può SEMPRE andare peggio e infatti va SEMPRE peggio.
Adesso mi preparo al grande botto, quello che farò quando mi butterò dal balcone, afferando per le gambe l'arcangelo Gabriele e trascinandolo con me.

Che vita di merda, porco dio. L'orrore di vivere.

mercoledì 28 marzo 2007

La Madonna.

Ora, io non voglio essere sempre quello che caca il cazzo, ma non posso andare avanti così. Capite, è un mese che mi sveglio per colpa delle martellate di questi fottuti muratori e la cosa mi sta lentamente uccidendo. Io ho già tanti, tantissimi problemi per la capoccia e adesso ci si mettono anche questi fottuti aggiustacase del cazzo. Io dico: vuoi aggiustare la tua merdosa abitazione? LO FAI DURANTE L'ESTATE PERDIO, QUANDO SEI SOLO IN QUESTO PALAZZO DI MERDA.

La cosa mi fa incazzare ogni secondo di più, come in questo preciso attimo, dove posso ascoltare il soave ritmo di 4 martelli insieme. Come se non bastasse, perché Cristo è porco e non basta mai il suo essere infame, ai problemi si sommano ALTRI problemi, altre preoccupazioni, altre depressioni del cazzo di Dio moscio. Sono andato a vedermi un film ieri e faceva defecare un defunto, svegliandolo prima e poi facendolo andare di corpo.
Tutto quello che voglio è a km di distanza, più distante di Marte. Credi negli oroscopi? La mia risposta è "Porco Dio" la vostra? "Porca la Madonna"?


Io certa gente, adesso, arrivo a capirla. Le notizie folli che ascoltiamo ogni tanto, ora mi sembrano più chiare e tra l'altro è l'unica cosa chiara che esista a sto mondo per me. Io m'ammazzo.




martedì 27 marzo 2007

Biglietterie on-line, ma così non si eliminavano le code?

Mio fratello la settimana scorsa ha cominciato a scassarmi le balle che voleva che gli comprassi dei biglietti per la partita Roma - Manchester che ci sarà il 4 Aprile.

Già se ne esce che devo prendere la tribuna Tevere e questo un pò mi indispone, perché devo prendere tre biglietti (per lui, per lo zio che avuto l'idea e per il cugino), perché non pago io, ma per il momento li avanzo io. Non avendo possenti disponibilità un pochino mi stranisco, ma va bene, cosa non si fa per un fratello.



Bene, i biglietti liberi potranno essere venduti dalle ore 10:00 del giorno 27 Marzo 2007, oggi.

Io dico "Che sarà mai?" però giusto per precauzione mi iscrivo al sito dei biglietti (www.listicket.it) in anticipo e simulo l'acquisto di biglietti per un'altra partita (scoprendo che vogliono nome, cognome e data di nascita dell'intestatario del biglietto).

Ok, sono pronto per il giorno X.

Ore 9.45: Provo a loggarmi sul sito Listicket, non mi riconosce più l'utente.
Lo avevo registrato con l'iniziale maiuscola e lo stavo scrivendo invece con la minuscola.
Ora mi devono spiegare, ma che cazzo serve mettere le lettere maiuscole o minuscole per l'username?!?! La password serve, ma l'utente non serve a un cazzo!

Ore 9.55: Sito Listicket aperto, sito delle Poste aperto pronto a trasferire la somma dal conto alla postepay.

Sito Listicket funzionante, Roma - Manchester non ancora disponibile.

Ore 10.00: Listicket è morto.

Ho provato ad aprirlo da più pc, anche dal mio pc di casa tramite VNC, niente, morto, caput, defunto, errore Mysql del cazzo.



Fra le ore 10.00 e 10.25: Bestemmie, tente bestemmie.

Ore 10.25: Si intravede un barlume di speranza. Listicket si riapre.

Fra le ore 10.25 e 10.55: Procedura d'acquisto dei biglietti (unici rimasti: tribuna tevere e montemario centrali).
Durante la procedura il sito Listicket sarà andato down innumerevoli volte, F5 premuto a ripetizione, errori di mysql, errori di timeout, errori di pagina non trovata, errori nel bestemmiare un santo invece di un altro (ma in quel caso c'è poca differenza).



Ore 10.55: Finalmente ho concluso la transazione.

Conclusioni: ma se facevo la fila davanti ad una rivendita non facevo prima?

Che cazzo di sistemi di merda hanno per vendere i biglietti?!?

Ma vuoi appoggiarti ad un server un tantino meglio? Vuoi ridistribuirti su più siti per non congestionare un unico sito di merda che da solo non può far fronte alle folle scatenate e avvezze alla bestemmia?



Ma poi la chicca!

Questa è solo una prevendita, i biglietti veri e propri saranno disponibili a partire, sentite bene, da un'ora e mezza prima dell'inizio della partita!

Io ora non oso immaginare quanta gente si sia presa il biglietto tramite internet (ma dalla congestione del sito prevedo tanta), ma ora voglio proprio vedere la ressa che ci sarà quel giorno, dio laido!



Continuo a ripetere, viviamo in un paese di merda, evviva Cuba, evviva Fidel.

domenica 18 marzo 2007

Il bidet: perché gli idraulici guadagnano tanto (e bestemmiano anche).

Io dico, ma perché le cose vanno fatte in modo da rendere praticamente quasi impossibile la manutenzione?
Allora, ho un fottuto bidet a casa che sono mesi che perde, visto che non è che navighiamo nell'oro e che gli idraulici in genere sono leggermente costosi (ndr, esistono eoni di barzellette in proposito) mi son detto: "Ma fammi vedere cosa stracazzo ha sto bidet".



Mi infilo dietro il bidet (non facile visto lo spazio fra tazza del cesso e bidet e vasca e bidet) e constato, con mia somma gioia, che nessuno dei tre tubi (acqua fredda, acqua calda, scarico) perde...

Ottimo direi, i tubi sono apposto quindi cosa cazzo perde per la madonna addolorata?!

Mi preparo ad un fine settimana fra la follia ed il bagno di sangue e mi dico "Sto bidet s'ha da cambià".

Mia madre mi dice "Guarda che c'è un bidet ancora integro che doveva essere montato tempo fa nel garage, vedi se puoi montare quello" e io mi dico "Che culo, neanche devo andarne a comprare un altro".

Sabato 17, un numero, una promessa: mi accingo all'ingrato compito.

Inizio la mattina, con il reperimento dei primi beni di necessità: qualcosa per incollare il nuovo bidet a terra (oltre alle viti), pensavo ci volesse il silicone, il brico mi consiglia il cemento bianco (boh...); due tappi da mettere, eventualmente, dove prima stavano i due tubi, per l'acqua fredda e calda, mi ci dovesse volere troppo tempo per rimontare il bidet, almeno metto i tappi e riapro l'acqua. Non ho idea di quanto sia grosso il tappo da mettere, allora prendo le chiavi inglesi per capire quale ci voleva, una 24. Al brico mi risponde, quando chiedo il tappo, "Eh, ma come faccio a sapere quale ti ci vuole solo dalla chiave inglese". Gli potevo benissimo rispondere "Nello stesso modo in cui si riconoscono tutti gli uomini che si scopa tua moglie dalla misura della sua fica", ma ho preferito non rovinare il giorno sin dalla mattina. Sono andato al Leroy Merlin perché evidentemente quel brico non voleva i miei soldi.

Lì prendo una chiave 24, ritrovo il flessibile della stessa misura del mio, trovo due tubi dalla doppia inpanatura maschio come mi servivano, trovo due tappi giusti per quei tubi, rimetto apposto il flessibile e la chiave, vado alle casse e pago. Molto più veloce (e più gradevole) che esaminare la fica della moglie del commesso del brico.

Torno a casa, chiudo l'acqua nel bagno e inizio a smontare il bidet. Impresa a dir poco titanica, vista la posizione improponibile del bidet e tutte le viti completamente cariche di calcare e ruggine. Bestemmie a profusione, fiatone, sudore, gesti inconsulti, posizioni ai limiti dell'umano, quasi sembrava che stavo a fare un kamasutra con una che gli piace farsi picchiare.

Dopo minuti di angoscia e bestemmie e sudore riesco ad estrarre il maledettissimo bidet.

Lo porto fuori ergendolo nello stesso modo in cui Cannavaro eresse la coppa del mondo ai mondiali scorsi.



Bene, andiamo a vedere il bidet da sostituire.

Orrore, orrore nero! Il bidet c'è, è nuovo, sì, zozzo come un lebroso, ma c'è solo un piccolo particolare, gli manca tutto il corredo di rubinetteria.

Bestemmie, tante bestemmie.

Cerco di riciclare i pezzi dell'altro bidet, ma sarebbe stato più facile riciclare la carta igienica.

Ore 12:30, parto alla volta di un negozio di idrosanitari col bidet "nuovo" in macchina.

Egli mi fa i complimenti per il bidet "è una buona marca" e mi da il corredo da montare: 28€.

Pensavo molto peggio.

Torno a casa ed inizio a montare tutti i pezzi a culo, perché non sono un idraulico, perché non è il mio mestiere, perché non ho mai montato un bidet e perché MANCANO LE FOTTUTISSIME ISTRUZIONI!

Ma ci riesco, non senza errori, ma alla fine ci riesco. Finisco di montarlo Oggi, domenica 18, perché oltretutto ieri avevo anche altri cazzi da fare, oltre che riandare dall'idrosanitari e prendere anche il blocco sifone (12€), che quello vecchio mi si è sgretolato in mano...

Effettuo una prima prova d'inserimento per prendere le misure poco prima di pranzo, ci sono da rifare i buchi perterra e da accorciare il tubo del sifone. Mi mancano gli stop, per la madonna!
Rivado al Leroy, unico baluardo contro l'infamia della Domenica.

Torno a casa, imbraccio il trapano e faccio i buchi, poi esco fuori per tagliare il tubo del sifone.

Bene, il bidet è pronto per il montaggio e mi accingo a farlo dopo il pranzo.

Comincio a pulire e scrostare dove andrà il nuovo bidet, perché sulle istruzioni (per una volta ci sono) del cemento bianco c'è scritto che le superfici a contatto devono essere ben pulite e bagnate, non mi sarei scandalizzato se avessero aggiunto "come la figa di una prostituta di alto borgo" visto le descrizioni °_°;

Pulisco e asciugo, a bagnare ci penso dopo.

Richiudo l'acqua e levo i tappi (che nel frattempo avevo messo visto il protrarsi dei lavori).

Il delirio.

I flessibili mi si piegano, i bulloni non entrano, non si girano, non ho spazio per lavorare, mi si muovono bulloni impensabili e mi ci vorrebbero tre mani per reggere tutto, sudore, bestemmie, rabbia, ira, ira, IRA, pezze sulle mattonelle con chiavi inglesi (mattonelle crinate), bestemmie, madonne, IRA, non entra un cazzo, mi mancano le chiavi inglesi, esce acqua, acqua ovunque (e il rubinetto centrale è chiuso), bestemmie, IRA, mezzora di delirio e il bidet è montato miracolosamente...

Lo provo.

Perde.

Ora voi come vi mettereste nei confronti della divinità cristiane? Io molto male.



Quasi con le lacrime agli occhi rismonto tutto (e non senza difficoltà).

Riaccomodo dove penso che sia il problema.

Ricomincio a montare il bidet.

Stesso di sopra, durante il primo tentativo, ma ci metto 15 minuti, il primo tentativo ha insegnato.

Riprovo.

Perde...

... da un'altra parte.

La mia posizione nei confronti delle divinità peggiora oltre ogni misura.



Cerco di capire perché perde ed incredibilmente risolvo, era solo una cazzata.

Bene, faccio prove su prove e non perde niente.

Impasto la calce per fissare il tutto e mentre metto la calce arriva mio zio e fa: "Eh, ma con la calce ti complichi la vita".
Io: "Come?", "Eh, era meglio il silicone, la calce si usava una volta".

Indubbiamente al commesso del brico andava molto di lavorare, dio volgare.

Finisco il lavoro, metto tutto apposto, pulisco, sistemo, mi cambio mi riposo.

Con grande soddisfazione vado nel bagno a rimirare il mio lavoro.

Perde... c'è acqua perterra...

Come prima...

Non è cambiato un cazzo.

Non era il bidet °_°

giovedì 8 marzo 2007

No.

Devono rompere anche il mio cesso, capite? Devo levarmi la tazza.
Cambiarla, sostituirla, sfasciare il pavimento, rifare i tubi.

Io non ne posso più.
Vi Lovvo tutti direbbe qualcuno.

domenica 4 marzo 2007

La Domenica: i conti non tornano.

La Domenica è proprio un brutto giorno.
A parte il fatto che basti pensare che è il giorno del Signore e questo è già molto brutto di base.



E’ una sorta di ripiego per il Sabato speso inutilmente, speri che se il Sabato non ti ha soddisfatto, allora ci penserà la Domenica!
Ma chi vogliamo prendere in giro, gli obblighi istituzionali sono sempre in agguato.
Infatti la Domenica è un giorno che non combacia proprio con le proprie esigenze, qualsiasi cosa si poteva fare il Sabato, la Domenica non si può fare, perché la Domenica sono aperti solo i luoghi utili per gli obblighi istituzionali!
E poi una grande ombra grava sulla Domenica, la Domenica è l’annunciatrice del Lunedì, è peggio di un monatto, di un profeta di sventura.



E i conti non tornano, e no! Non tornano proprio.



Mentre tu sei lì, che fra te e te pensi alla fine della Domenica e pensi che in quei due giorni in cui potevi riprenderti, riposare per poter affrontare una nuova settimana da leoni, pensi che invece non ti sei riposato manco pel cazzo, pensi alla Domenica come al crepuscolo delle speranze rese vane, ecco che gli obblighi istituzionali ti additano e ti incolpano per tutti quei minimi obblighi (2-3) che non hai assolto, e se tu ti difendi facendo notare i circa 40-50 obblighi che hai assolto loro ti rinfacciano una ad una (quindi un 2-3) tutte le cose che hai fatto per te stesso e che avresti potuto sicuramente sacrificare per adempiere anche a quegli obblighi che ti erano rimasti da fare!

Quindi, i conti non tornano, te ti ritrovi che dovevi fare N cose ma è grasso che cola se ne hai fatte N sotto radice quadra, dovevi fare X cose per gli obblighi istituzionali, ma ne hai fatte X-1 o -2 e te lo rinfacciano, non ti sei riposato, non hai dormito come volevi, ti ritrovi con un giramento di cojoni che manco l’elicottero che ho disegnato sotto e inoltre l’indomani si ricomincia!
Ecco perché molte persone il Lunedì sono così raggianti, com’è vero che l’uccello in gabbia non canta per amor ma canta per rabbia, è vero che l’uomo non lavora per gioia ma per incazzatura!

E concludo qua, che a ripensarci i cojoni prendono il volo.

-_-